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TEST  D.S.A. SUI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

All’interno dei Poliambulatori Pediatrici Buongiorno Dottore di Taranto e Martina Franca si effettuano Test D.S.A. rivolti ai bambini con  difficoltà dell’apprendimento; dopo aver ricevuto una diagnosi certa del Neuro Psichiatra Infantile.

La scuola italiana si trova oggi ad affrontare una realtà sempre più presente che scaturisce dall’aumento, nella popolazione scolastica, di bambini con Disturbo dell’Apprendimento specifico – DSA – molto spesso non diagnosticato.

Secondo recenti indagini epidemiologiche i disturbi dell’apprendimento scolastico riguardano il 5 – 10% della popolazione in età scolare. In media in ogni classe ci sono uno o due bambini con queste difficoltà.

Con i termini dislessia, disortografia e discalculia facciamo riferimento a difficoltà specifiche che riguardano rispettivamente la lettura, la scrittura ed il calcolo, in bambini che presentano livello intellettivo normale, assenza di disturbi neurologici, sensoriali e neuropsicologici primari e per i quali si può escludere la presenza di situazioni ambientali di svantaggio socio-culturale che possono interferire con un’adeguata istruzione.

Il bambino dislessico può leggere e scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacità e le sue energie, poiché non può farlo in maniera automatica. Per questo motivo si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara.

La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura, nel calcolo e, talvolta, anche in altre attività mentali. Uno dei motivi per cui spesso tale disturbo non viene riconosciuto è un atteggiamento ricorrente che considera la dislessia come un disturbo emotivo – relazionale che dipende o dall’ansia generata nel bambino dalla richiesta di prestazione scolastica o da disagi che il bambino vive in famiglia.

Il bambino che in seconda elementare dovrebbe leggere correttamente e che non lo fa a causa di questo disturbo, si trova a vivere situazioni di disagio emotivo dovute all’ansia che aumenta ogni qualvolta viene invitato a leggere, alla demoralizzazione nel constatare la sua incapacità a svolgere questa azione che i compagni esercitano senza problemi.

Tutto questo può portare ad insuccessi scolastici, mancanza di regolarità negli studi, dispersione scolastica, abbassamento dell’autostima e mancanza di motivazione allo studio. Per tal motivo si è pensato ad un progetto gratuito di screening per individuare precocemente ed eventualmente segnalare i DSA.

Inoltre, la scuola, dopo la famiglia, è la principale sede di formazione e di socializzazione dell’individuo, quindi, uno dei perni su cui far leva è nella promozione e prevenzione del benessere psico-fisico ed emotivo dei bambini.

Quale luogo in cui passano gran parte della loro vita, è lo spazio in cui i bambini sperimentano l’incontro con l’altro, imparano a convivere ed instaurare relazioni ed iniziano a costruire una nuova immagine di sé, attraverso i riscontri derivati dalla vita scolastica sul piano relazionale, comportamentale e degli apprendimenti.

Gli apprendimenti scolastici fin dalle prime classi della scuola primaria richiedono l’integrazione di numerose funzioni cognitive e percettivo-motorie: funzioni visive, uditive, motricità, lateralizzazione, memoria, elaborazione delle informazioni, processi associativi, etc.

Nella scuola primaria il bambino si avvia al processo di apprendimento della lettoscrittura, è quindi importante individuare prima i processi che caratterizzano queste acquisizioni e le problematiche ad esse inerenti, quali: – la Dislessia (disturbo della lettura), – la Disortografia e la Disgrafia (disturbi relativi alla scrittura, negli aspetti linguistici e negli aspetti di tipo motorio-esecutivo); – la Discalculia (difficoltà ad eseguire calcoli ed a manipolare numeri), ossia i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, convenzionalmente identificati con la sigla DSA.

Tali disturbi rappresentano un fattore di rischio primario che può incidere complessivamente sul benessere della persona comportando, quindi, non solo uno svantaggio scolastico, ma anche ripercussioni sullo sviluppo emotivo e sociale del bambino, la perdita dell’autostima e della motivazione a studiare.

La Dislessia (disturbo della lettura), la Disortografia e la Disgrafia (disturbi relativi alla scrittura, negli aspetti linguistici e negli aspetti di tipo motorio – esecutivo); la Discalculia (difficoltà ad eseguire calcoli ed a manipolare numeri), ossia i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, rappresentano un fattore di rischio primario che può incidere complessivamente sul benessere della persona comportando, quindi, non solo uno svantaggio scolastico, ma anche ripercussioni sullo sviluppo emotivo e sociale del bambino, la perdita dell’autostima e della motivazione a studiare.

PROBLEMI SOCIO-EMOTIVI COLLEGATI AD ALUNNI CON D.S.A.

FRUSTAZIONE:

È determinata dall’incapacità di tali alunni (che tuttavia hanno un’intelligenza nella norma) a soddisfare le aspettative. I loro genitori e gli insegnanti vedono un bambino intelligente ed entusiasta che non riesce ad imparare a leggere, a scrivere e pensano che si tratti solo di pigrizia o mancanza di impegno.

ANSIA:

Spesso la costante frustrazione e confusione a scuola rende questi bambini ansiosi.. L’ansia fa sì che i bambini evitino tutto ciò che li spaventa e spesso insegnanti e genitori interpretano questo comportamento come pigrizia.

RABBIA:

La frustrazione può provocare rabbia. Il bersaglio della rabbia può essere costituito dalla scuola, dagli insegnanti, ma anche dai genitori. Mentre per un genitore può essere difficile gestire queste situazioni, spesso, il tutoraggio da parte di coetanei o di ragazzi poco più grandi può rivelarsi uno strumento efficace di intervento e di aiuto.

IMMAGINE DI SE’:

Spesso la costante frustrazione e confusione a scuola rende questi bambini ansiosi.. L’ansia fa sì che i bambini evitino tutto ciò che li spaventa e spesso insegnanti e genitori interpretano questo comportamento come pigrizia.

Durante i primi anni di scuola ogni bambino deve risolvere i conflitti tra un’immagine di sé positiva e i sentimenti di inferiorità, provocati dalle difficoltà nell’apprendimento. I bambini, andando incontro ad insuccessi e frustrazioni, si fanno l’idea di essere inferiori agli altri bambini e che i loro sforzi facciano poca differenza; spesso si sentono inadeguati ed incompetenti.

DEPRESSIONE:

La frustrazione può provocare rabbia. Il bersaglio della rabbia può essere costituito dalla scuola, dagli insegnanti, ma anche dai genitori. Mentre per un genitore può essere difficile gestire queste situazioni, spesso, il tutoraggio da parte di coetanei o di ragazzi poco più grandi può rivelarsi uno strumento efficace di intervento e di aiuto. Sono ad alto rischio di provare intensi sentimenti di dolore e sofferenza. Forse a causa della loro bassa autostima, i dislessici temono di sfogare la loro rabbia verso l’esterno e quindi la rivolgono verso se stessi. Il bambino depresso può diventare più attivo e comportarsi male per mascherare i sentimenti di dolore.

COME SI SVOLGONO I TEST?

Lo Psicologo  durante 4/5 incontri della durata di 60 minuti circa, somministra ai bambini dei test psicodiagnostici individuali, nello specifico sono delle vere e proprie prove che hanno lo scopo di osservare le competenze del bambino per individuare le cause delle difficoltà e comprendere se si tratta effettivamente di un Disturbo neuro psichiatrico.

Valutando le competenze dello studente, i test per diagnosticare DSA si differenziano a seconda delle fasce di età e delle specifiche problematiche. Al termine degli incontri di somministrazione dei test, viene redatta una relazione valutativa finale che sarà tempestivamente supervisionata dal Neuro Psichiatra Infantile e lo Psicologo somministratore ; al fine di organizzare l’incontro di restituzione con i genitori del paziente ed iniziare il percorso riabilitativo e richiedere il P. D. P.  alla scuola.

Chiunque fosse interessato, potrà comunicare la propria adesione compilano il seguente form di contatto oppure potrà chiamare il numero 0994594930 dalle ore 16:00 alle ore 20:00

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