Aumenta il rischio della micosi nei bambini con il caldo
Con l’arrivo della stagione estiva aumentano le micosi cutanee, infezioni provocate da funghi microscopici diffusissimi nell’ambiente.
Il caldo torrido, l’aria aperta ed i luoghi affollati sono tutte condizioni che favoriscono il diffondersi di questi microrganismi.
Nel bambino le micosi più frequenti sono:
- la stomatite da candida (comunemente chiamata mughetto): si manifesta con placche biancastre sulla mucosa orale;
- la candidosi gluteo-genitale: caratterizzata da chiazze sui genitali con estensione verso glutei e interno cosce;
- la pitiriasi: si presenta sul tronco, collo e spalle con chiazze di colorito variabile che tendono a desquamarsi;
- la tigna del cuoio capelluto: si presenta come una o più chiazze tondeggianti del diametro di circa 5-6 cm, ricoperte da squame bianco-grigiastre. Colpisce fino a 10 anni d’età.
Come prevenire le micosi
Prevenire la micosi si può. Occorre innanzitutto adottare un po’ di buon senso curando prima di tutto l’igiene personale. Vestire con abiti in fibre naturali e traspiranti, non usare indumenti, scarpe o asciugamani di altre persone, non camminare scalzi in aree di passaggio comune che siano umide o bagnate, lavarsi almeno una volta al giorno e dopo aver praticato attività sportiva, sono tutte buone abitudini che possono prevenire il rischio di contagio.
Come curare le micosi
Le micosi solitamente vengono trattate con farmaci antimicotici (i più usati sono i derivati imidazolici) che rompono la parete del fungo impedendone la sopravvivenza. La cura prevede l’assunzione di farmaci per bocca o attraverso preparati locali da applicare sulle zone interessate (creme, polveri, spray, tinture nel caso dell’onicomicosi), a seconda dell’estensione della micosi e dalla zona colpita. La cura solitamente dura 2-3 settimane, per evitare la recidiva e può prevedere secondi o terzi cicli di terapia a intervalli di mesi qualora la micosi fosse molto aggressiva.
